Intervista di Lorenza Scalisi per VO+
Milano, Via Sassoferrato 1, zona Porta Romana. Un indirizzo diventato un punto di riferimento per chi si occupa di gioielleria e orologeria, dal fashion all’alto di gamma. Può sembrare un’affermazione un po’ enfatica, ma non è così. A stupirsi di questa innegabile riconoscibilità ormai acquisita nel settore è anche chi a questo civico ha messo radici. È qui che nel 2010 Barbara Gianuzzi ha aperto il suo studio di comunicazione, ed è qui che in questi dodici anni ha creato awareness e brand identity per numerosi marchi di fama internazionale, acquisendone così a sua volta. Incontriamo Barbara proprio nelle luminose stanze dello studio, rifinite da significativi dettagli, stucchi e mobilio di pregio e gran gusto.
“Per forma mentis non do mai nulla per scontato. Pertanto, ogni volta che grandi aziende ci chiamano per lavorare con noi, sottolineando che hanno sentito parlare bene del nostro operato e che vogliono noi e nessun altro, sono molto sorpresa e allo stesso tempo mi gratifica enormemente. La mia può sembrare una falsa modestia, ma non è così, anzi”
Ancora oggi, è difficile vendere un servizio che non ha una tangibilità concreta e una immediatezza nella risposta, ma il nostro approccio stabilisce sin dall’inizio della collaborazione una modalità da partner, e non da agenzia esterna che fa sì che il cliente si fidi e affidi totalmente a noi, anche quando diciamo dei “no”.
Questa onestà intellettuale, unita a una spiccata proattività, ci viene riconosciuta e fa la differenza. Il nostro mestiere alla fine si basa su una fitta rete di rapporti dove gli equilibri sono delicati e fondamentali: ci occupiamo di un settore – quello dei gioielli e degli orologi – i cui prodotti nascono per trasmettere emozioni, e che nel top di gamma diventano anche una forma di investimento, monetario ma anche un simbolo di occasioni importanti. Tenere insieme tante figure diverse, farle interfacciare in modo appropriato e affinché ogni anello della filiera parli con l’interlocutore più adatto è uno degli aspetti più sfidanti. Per questo, benché ci sia una sorta di suddivisione e specializzazione interna del portfolio clienti, ciascuna persona del mio team conosce bene peculiarità e storytelling di ogni azienda e relativo prodotto e altrettanto bene i singoli giornalisti di settore. Diversamente, non sarebbe possibile raggiungere quella preziosa mission dichiarata nel nostro claim, “Far parlare di voi è il nostro mestiere”.